Cause umidità negli edifici

L’esperienza ci ha portato ad individuare diverse cause che possono determinare la presenza di umidità nelle murature, con i conseguenti fenomeni di degrado

L’acqua e l’umidità presenti nell’edificio posso avere sette cause diverse, in taluni casi si alimentano a vicenda.

  • Origine meteorica
  • Da impianti e da altri apporti accidentali
  • Condensativa
  • Igroscopica
  • Da contatto col terreno
  • Da risalita
  • Residuale da costruzione

Come si può già comprendere la complessità della manifestazione ci fa dedurre che c’è la necessità immediata di fare chiarezza, quindi con i rispettivi distinguo siamo a consigliarvi prima di tutto di effettuare una Diagnosi Strumentale ; considerando che l’umidità è la prima causa di degrado delle costruzioni, offriamo un servizio per verificare lo stato di fatto del vostro edificio, questo ci permette di focalizzare immediatamente le problematiche e per priorità sviluppare un progetto di soluzione in modo personalizzato per livelli di importanza e/o costi.

La nostra volontà e quella di offrire (dove necessario) tecnologie mirate esclusivamente alla soluzione dei problemi della vostra casa migliorando il comfort e la salubrità. Proponiamo un metodo chiamato Casa Salubre che oltre a risolvere i problemi di Umidità nei Muri, Muffe, Condense si prefigge di approfondire i problemi della tua casa sotto il profilo della Salubrità, benessere e sicurezza della tua famiglia.

A seguire abbiamo riassunto i principali fenomeni che determinano problemi di umidità negli edifici :

  1. infiltrazioni:

    Le infiltrazioni d'acqua costituiscono sicuramente una delle principali cause di danno nell'ambito dell'edilizia, poichè provocano eccessiva umidità, diminuiscono il comfort per le persone che alloggiano nell'edificio e possono rendere inabitabili i locali, non solo, le infiltrazioni possono innescare la crescita di muffe in tempi rapidissimi, rigonfiamenti e distacco degli intonaci ma, nei casi più gravi possono provocare allergie agli occupanti e cedimenti strutturali.

    Le cause più comuni per infiltrazioni d'acqua in un edificio sono dovute oltre alle classiche perdite dei tubi anche a logoramento o mancanza di adeguate protezioni , da tetti , balconi , terrazze o da fondamenta , oppure da eccessiva presenza di vapore acqueo che entra attraverso le pareti esterne grazie a materiali permeabili come legno o calcestruzzo.

    Spesso i punti di ingresso dell'acqua possono trovarsi lontano da dove la manifestazione può essere visibile a occhio nudo.

     

  2. capillarità:

    Il fenomeno di risalita dell’acqua per capillarità detta anche “umidità ascendente” o “risalita muraria” è un fenomeno che molto spesso si è portati a pensare che sia dovuto all’umidità che si trasferisce dal terreno al muro attraverso le fondazioni, secondo la direzione verticale del muro “ risalita”.

    Nella stragrande maggioranza dei casi è vero che i muri si inumidiscono alla base e che l’umidità tende a risalire rispetto alla verticale del muro ma è altrettanto vero che l’apporto d’acqua maggiore molto spesso non proviene dal terreno ma è alimentato da altre cause. In breve si è portati a correggere il sintomo e no le cause dell’umidità.

    L’acqua assorbita dai muri contiene anche sali minerali (nitrati, solfati, cloruri) e sostanze contenute nel terreno sottostante, provocando sulla superficie del muro, dove a contatto con aria l’acqua evapora, gli effetti caratteristici sono: Macchie, distacco delle imbiancature, efflorescenze e distacco dell’intonaco. La risalita capillare si manifesta fino al punto in cui il tasso di evaporazione è uguale al tasso di assorbimento della muratura.

    Il fenomeno si presenta con maggiore frequenza:

    • Nelle vecchie abitazioni dove le malte sono molto assorbenti;
    • Nelle case poco drenate o in prossimità di acque;
    • Nelle costruzioni contornate dall’acqua contenuta nel terreno (riempimento di terra appoggiata ad un muro perimetrale).

     

  3. condensazione:

    dovuta alla presenza di superfici fredde all'interno dell'edificio (per esempio in corrispondenza di ponti termici o di pareti esterne isolate male) o all'interno di strati isolanti permeabili al vapore posti nelle pareti esterne. Un'altra fonte di umidità nei locali (molto raramente riconosciuta e ancor meno menzionata nella letteratura) è la presenza a cavallo della superficie del muro o dell'intonaco di cristalli di sali igroscopici (specialmente solfati e nitrati) portati nel muro da anni o secoli di infiltrazioni nei muri, da risalita verticale o orizzontalmente da terra addossata. A seconda delle variazioni di temperatura e di Umidità Relativa (U.R.) dell'aria ambiente questi cristalli assorbono umidità dall'aria o la emettono in essa. Possono pertanto mantenere un locale umido anche 'in assenza' di infiltrazioni 'in atto' o di condensa (che è fenomeno 'esclusivamente' collegato alla temperatura dell'aria. Ciò che conta ai fini della corretta diagnosi in una determinata situazione, caso è tener presente che non ci sono altre fonti di umidità che queste tre. L'azione di queste tre fonti è a sé stante, ma possono, ovviamente, agire in concomitanza l'una dall'altra.

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